Pavimenti

Edilizia Ok si occupa di pavimentazioni sia interne che esterne di qualsiasi prodotto ceramico in commercio.
Nella fase iniziale di sopraluogo in accordo col cliente si stabiliscono le linee guida, (tipo di posa, decorazioni, intagli, ecc.) per realizzare la pavimentazione più congeniale ai desideri del cliente.

Cosa sono i prodotti ceramici

I prodotti ceramici sono tutti quei materiali che si ottengono dalla lavorazione dell’argilla e del caolino, una roccia sedimentaria (costituita prevalentemente da caolinite, un minerale silicatico delle argille) prodotto dall’azione dell’acqua meteorica sul feldspato(gruppo di minerali che costituiscono più del 60% della crosta terrestre.

L’argilla e il caolino formano la pasta di base alla quale poi vengono aggiunte in quantità diverse, a seconda del tipo di prodotto che si vuole ottenere, altri ingredienti ridotti in polvere finissima che sono Smagranti, Fondenti e Pigmentati.

L’impasto ottenuto viene posizionato negli stampi sui quali operano delle presse, per poi essere collocati su carrelli ed immessi in appositi canali per favorire l’essiccazione.

Fase successiva è la cottura che varia da 800 °C fino a 1400 °C a seconda dei prodotti che si fabbricano.

Questi ultimi presenteranno infatti caratteristiche diverse con differenti proprietà e precisamente “a pasta porosa” e “a pasta compatta”.

Mentre i primi assorbono più acqua con conseguente riduzione della resistenza, i secondi sono più resistenti grazie alla loro minore permeabilità.

Questo prodotto grezzo viene poi verniciato o decorato per rendere la superficie liscia e meno porosa . Tale rivestimento può essere applicato o sul supporto già cotto o anche prima della cottura.

I diversi prodotti che se ne ottengono sono, in ordine di resistenza fisica e meccanica:

  • Cotto: piastrella a pasta bianca o rossa (il colore dipende dalla composizione dell’argilla). La colorazione rossa è invece data dall’ossidazione di tracce di ferro.
  • Monocottura: consiste nel cuocere supporto e smalto in un’unica passata in appositi forni a temperature che oscillano tra gli 1170 e i 1200 °C. Si può considerare come la tecnologia che ha reso durezza ai prodotti per la pavimentazione. Non priva di difetti ad oggi viene considerata per i materiali a basso costo.
  • Bicottura: la piastrella viene realizzata in due tempi, dove nel primo si cuoce l’impasto parzialmente, andando così a creare quello che viene comunemente chiamato biscotto, mentre in un secondo momento questo viene dipinto con smalti e passato alla seconda cottura.
  • Clinker
  • Grès porcellanato in massa: piastrella non smaltata ottenuta tramite un processo chiamato “pressatura”. Può assumere vari colori in base ai componenti utilizzati nella composizione dell’impasto. La caratteristica principale è il bassissimo tasso di imbibizione (assorbimento di acqua) 0,04% che la rende completamente inassorbente. In alcuni casi il grès porcellanato più pregiato viene denominato Marmo di Fabbrica.
  • Grès porcellanato smaltato: piastrella smaltata derivante da un processo simile alla monocottura ma con caratteristiche finali tipo grès. Può assumere vari colori in base ai trattamenti utilizzati nella fase decorativa a smalto. Si può considerare l’evoluzione tecnologica della Monocottura.
  • Le maioliche, che assorbono molta acqua (15-25%) utilizzate soprattutto per rivestimenti di interni;
  • Il cotto forte usato per pavimenti interni ha un minore assorbimento d’acqua (4-15%).
Ceramiche

Ceramiche

Le paste bianche sono simili per caratteristiche di peso spessore e predisposizione all’assorbimento di acqua simili alle precedenti. L’unica differenza è la loro pasta bianca costituita da argille caoliniche (ingredienti base) privi di impurezze pigmentante che in genere conferiscono un colore rosato.

La Monocottura a differenze delle altre che subiscono 2 fasi di cottura (una solo il supporto grezzo e una il supporto con lo smalto) come suggerisce la parola stessa, viene trattata una sola volta nella quale viene cotto sia il supporto che lo smalto di finitura.

Il clinker cotto a circa 1300 °C ha una porosità minima e un assorbimento all’acqua quasi nullo. Per questo molto adatto per pavimentazioni esterne

Il cotto, che a differenza del cotto forte è un prodotto non smaltato, è molto poroso quindi dopo la posa in opera richiede un trattamento a base di resine sintetiche che ne diminuiscano la permeabilità.

Viene impiegato maggiormente in ambienti rustici.

Per gli interni oltre al normale trattamento di idrorepellenza si impiega anche la cera in pasta la quale oltre ad aumentarne fascino e bellezza crea una barriera contro lo sporco.
Inoltre si possono ottenere anche degli effetti cromatici particolari applicando una prima mano con una cera di un colore ed una seconda di un altro colore.

Il grès porcellanato è un materiale costituito da argille ceramiche macinate finemente, che poi sono pressate tramite un procedimento detto di “sinterizzazione” .
Le caratteristiche tipiche di resistenza, impermeabilità e longevità del materiale, compatto e molto fine, sono appunto date dal processo di cottura, che avviene specificatamente per la ceramizzazione dell’impasto.

Pavimenti

Pavimenti

Il colore dell’impasto originario è beige chiaro, ma con l’aggiunta di pigmenti è possibile variale la tonalità e la cromia dell’elemento finale, che sarà colorato in massa e quindi uguale per tutto lo spessore della piastrella.
Infine, le piastrelle in grès porcellanato possono poi anche essere smaltate e verniciate in superficie.
Ne risulta un materiale molto duro e resistente, applicabile a luoghi di grande traffico, ma anche molto impiegato nelle case e nelle zone residenziali.
La differenza fra ceramica e grès porcellanato è data principalmente dalla cottura e dalla pressatura, che li differenziano in caratteristiche di resistenza.
Altra opportunità offerta dal grès porcellanato è la possibilità di rettifica delle piastrelle che permette la posa senza fughe, per la realizzazione di superfici continue, adatte a spazi moderni e contemporanei.

L’Italia ha una forte e riconosciuta tradizione ceramica. Molte città italiane sono sede da secoli di ben note ed apprezzate lavorazioni ceramiche artistiche.
Oggi, con la globalizzazione dei mercati, l’utilizzatore di materiali ceramici si trova di fronte a prodotti apparentemente uguali ma che, rispetto ai prodotti nazionali, sono quasi sempre meno costosi, ma spesso copiati e di qualità “incerta”.
La conformità delle piastrelle con quanto prescritto dalle norme può essere semplicemente dichiarata dal produttore, ma deve essere certificata da un ente apposito, il quale, sulla base del controllo del prodotto, concede al prodotto stesso un Marchio di Qualità, che viene poi riportato sulle singole confezioni del prodotto.

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